La sindrome dell'intestino irritabile è una delle condizioni mediche più comuni diagnosticate dai medici. Secondo le statistiche, ne soffre il 20-25 per cento della popolazione mondiale. Per lo più si tratta di donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni.
Sindrome dell'intestino irritabile - cause della malattia
La sindrome dell'intestino irritabile è una malattia le cui cause non sono ancora del tutto chiare. Secondo i medici, si verifica con una combinazione di molti fattori. Questi sono ereditarietà, violazione della microflora intestinale, squilibrio ormonale, disturbi psicologici, ipersensibilità dell'intestino tenue. Ciascuno di questi fattori, individualmente o collettivamente, può causare malattie. Soprattutto se consumi cibi che irritano l'intestino: alcol, caffè, bevande gassate, cioccolato, cibi grassi, patatine.
Se noti la sindrome dell'intestino irritabile, inizia con la dieta. Nell'80% dei casi, dopo aver modificato la dieta, i sintomi della malattia si riducono significativamente o scompaiono del tutto.
Sindrome dell'intestino irritabile - Sintomi
I sintomi della sindrome possono variare. Alcuni hanno improvvisamente la diarrea, altri hanno spasmi e altri ancora hanno costipazione. Si notano anche gonfiore, flatulenza, muco dall'ano.
I medici dividono tutti i sintomi in tre principali manifestazioni cliniche:
- sindrome dell'intestino irritabile con diarrea (quando i suoi attacchi si ripetono spesso);
- sindrome dell'intestino irritabile con costipazione (anche ricorrente);
- sindrome dell'intestino irritabile mista (quando la stitichezza si alterna alla diarrea).
Nella stessa persona, la malattia può manifestarsi in modi diversi. I sintomi possono alternarsi, peggiorare o migliorare.
Bevi molti liquidi, solo l'acqua è meglio. E non dimenticare l'esercizio: stimola la normale contrazione intestinale.
Sindrome dell'intestino irritabile - Trattamento
Il trattamento della sindrome si basa principalmente su una corretta alimentazione. Tutti gli alimenti che possono scatenare un attacco sono esclusi dal menu. Anche la quantità di fibra consumata con il cibo cambia. A seconda del tipo di sindrome che hai, accompagnata da stitichezza o diarrea, dovrebbe essere ridotta o aumentata. Se la malattia è accompagnata da diarrea, pane integrale, semi, noci e cereali dovrebbero essere ridotti al minimo nel menu. Se la malattia procede con costipazione, è necessario aumentare l'uso di avena, orzo, segale, radici, frutta.
Nei casi più gravi della malattia, viene prescritta una terapia farmacologica. Si tratta di antispastici (che aiutano a ridurre il dolore nell'intestino), lassativi formanti massa (per chi soffre di stitichezza), farmaci antidiarroici e antidepressivi che aiutano a fermare la componente psicologica della malattia.
