Il problema più comune in una famiglia è un bambino cattivo. Sembrerebbe che i genitori stiano facendo tutto bene, allevando, vestendo, nutrendo, comprando giocattoli, ma qualunque cosa facciano, il bambino non obbedisce.
Ci sono molte ragioni per la sua disobbedienza, ma quale dovrebbe essere trattata individualmente con ogni famiglia. Spesso i bambini cattivi si trovano in famiglie con un solo genitore, dove, di regola, il bambino rimane sempre con sua madre. A causa della loro iperprotezione, le madri spesso perdono il momento in cui il comportamento del bambino sfugge al controllo.
Nelle famiglie in cui il padre partecipa all'educazione, questo problema è molto meno comune. Di norma, il padre è sempre severo e corretto con il bambino e può persino punire, motivo per cui i bambini nelle famiglie complete sono più istruiti. Molto spesso, i genitori vengono sgridati o puniti per la disobbedienza. Questo è l'approccio sbagliato. Qualunque cosa possa essere il bambino, è capriccioso per un motivo. Qui è necessario un approccio molto sottile, forse è necessario svolgere un intero lavoro psicologico con i genitori. Devi provare almeno a provare ad ascoltare tuo figlio, scoprire cosa lo preoccupa, di cosa è insoddisfatto.
Spesso, i bambini cattivi sono così incontrollabili a causa della mancanza di attenzione e amore dei genitori. Fanno teppismo, gridano, agiscono per attirare l'attenzione su se stessi, e lo fanno non apposta, ma inconsciamente. Non si tratta di acquistare giocattoli, bei vestiti, nuovi tablet e telefoni, ma dell'attenzione dei genitori.
È necessario parlare con i propri figli, fare giochi in comune, fare amicizia, dare amore e affetto ai genitori, trascorrere del tempo insieme prima di andare a letto, leggere un libro, baciarsi. Amore, cura, protezione, tenerezza e affetto: questo è ciò che spesso manca ai bambini, ma non sanno come raccontarlo ai genitori e cercano altri metodi per attirare l'attenzione su di sé.
Un problema comune quando un bambino si rifiuta di mangiare o fa il cattivo a tavola. Non è necessario alzare la voce, soprattutto perché non puoi forzare. Non vuole mangiare? Ok, lascia che lasci il tavolo. Andrà via una, due, tre volte … Non preoccuparti, avrai fame: verrà su e ti chiederà di dargli da mangiare. Ma poi tali capricci al tavolo, di regola, non vengono osservati.