Quali Domande Provocatorie Fanno Gli Psichiatri

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Quali Domande Provocatorie Fanno Gli Psichiatri
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Anonim

Una visita da uno psichiatra non è un evento del tutto normale per una persona con una mentalità russa. Nella maggior parte dei casi, una persona si rivolge a un tale medico solo quando necessario, ad esempio per un certificato necessario per il lavoro. Per mostrare il tuo lato buono, comportati in modo normale, rispondi con calma e sincerità alle domande e non fare battute inappropriate.

Quali domande provocatorie fanno gli psichiatri
Quali domande provocatorie fanno gli psichiatri

I connazionali di solito si rivolgono a uno psichiatra per due motivi: se sono preoccupati per la salute mentale o questo medico deve passare gratuitamente per ottenere l'uno o l'altro certificato. Nel primo caso, non vale la pena essere furbi e bisogna arrendersi alle mani di uno specialista per ottenere l'aiuto necessario. Nel secondo, stranamente, con assoluta spontaneità e apertura, puoi rimanere senza il lavoro desiderato o senza patente di guida. Come evitare un tale pericolo e non soccombere alla provocazione?

Domande aperte

Quando parli con uno psichiatra, tutto è importante, a cominciare dal tuo aspetto. Gli psichiatri dividono le loro domande in domande aperte e domande chiuse. Le domande aperte sono le solite domande introduttive sulla tua età, luogo di residenza, istruzione, vicini, amici, tempo. Dovrebbero essere risolte in modo chiaro e preferibilmente a monosillabi. Facendo domande aperte, lo psichiatra non approfondisce tanto le tue risposte quanto osserva la tua reazione, il modo di parlare. Per loro è importante che tu sia prolisso, arrapato o aggressivo, ecc. Naturalmente, in questo caso, il proverbio è più che mai attuale: "Il silenzio è oro". Naturalmente, non si dovrebbe essere completamente silenziosi. È necessario limitarsi alle risposte "Sì", "No", "Forse" e solo al punto, ecc.

La regola principale è che all'appuntamento di uno psichiatra è meglio essere calmi e socievoli che spettinati e verbosi!

Domande chiuse. Provocazione

Facendo le cosiddette domande chiuse, lo psichiatra non sta più solo osservando le tue espressioni facciali, le tue reazioni e il tuo background emotivo, ma sta cercando di capire la tua psiche, provocare emozioni e azioni. Le famose domande "Come differisce una lampadina dal sole" o "La differenza tra un uccello e un aeroplano" ti aiuteranno a capire le tue capacità mentali.

Viene spesso utilizzato anche il metodo del "lento". Cioè, il dottore, raffigurando la mancanza di comprensione, fa la stessa domanda più volte o la pone di nuovo, cercando così di sbilanciare la persona o coglierla in una bugia.

Quando si risponde a domande provocatorie a risposta chiusa, è meglio osservare la "media aurea".

Non dovresti essere franco e indulgere in lunghe storie, proprio come non dovresti chiuderti in te stesso e tacere.

La questione dei pensieri suicidi può anche essere attribuita a domande provocatorie. È sicuramente meglio quando non lo sono. Ancora una volta, quando rispondi, non dimenticare che puoi essere sorpreso a fare la stessa domanda una seconda volta. Per evitare che ciò accada, è meglio non mentire o almeno ricordare le risposte.

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