Il matrimonio tra membri della famiglia è stato a lungo condannato. L'incesto, o incesto, è un problema sollevato in molte scritture come la Bibbia e il Corano. La storia conosce solo un piccolo numero di tribù che coltivavano la purezza del clan e dei parenti sposati, ma queste tribù si sono estinte o sono sull'orlo della degenerazione.
Oltre a violare norme e regole religiose, culturali e socio-etiche che obbligano le persone a mantenere la purezza della parentela, le unioni consanguinee portano un numero enorme di problemi medici, portando alla completa degenerazione del genere associata ai cambiamenti genetici.
Storia di degenerazione
Il desiderio di resistere alle relazioni proibite è stato osservato tra molti popoli fin dall'antichità: i tedeschi, gli australiani, gli indù, i cinesi e persino gli antichi greci hanno fatto ricorso a vari trucchi per aiutare a sradicare le unioni peccaminose. La storia conosce casi in cui i bambini sono stati scomunicati con la forza dai loro genitori, guidati dalle migliori intenzioni.
Nel diritto romano e cattolico l'incesto era considerato una relazione, la cui linea di parentela poteva essere fatta risalire alla tribù stabilita dalla chiesa; è vietato sposare fratellastri e sorelle, parenti diretti.
Era anche considerato incesto entrare in un'unione di parenti spirituali.
Nell'antica Germania, tali atti erano punibili con il diritto penale e includevano tutti i matrimoni tra parenti ascendenti e discendenti. La Francia del XVII secolo ha chiuso un occhio su questo tipo di unioni, punendo solo i tentativi sull'onore dei minori. In Russia, i matrimoni tra parenti erano promessi dall'esilio in Siberia, dalla reclusione o dalla reclusione in un monastero, molti stati dell'America moderna non riconoscono la legalità dei matrimoni anche di cugini e sorelle, le leggi del paese hanno introdotto multe e punizioni attraverso la reclusione. In Russia oggi è vietato concludere e registrare matrimoni tra parenti stretti.
Conseguenze dell'incesto
Si ritiene che l'incesto porti a gravi malattie ereditarie. Sordità, cecità, varie forme di deformità, anomalie genetiche e disturbi mentali sono il risultato del matrimonio di consanguinei. I bambini con disabilità fin dall'infanzia hanno molte più probabilità di nascere da parenti stretti che hanno stretto una relazione matrimoniale.
L'antico Egitto, ad esempio, non vietava tali unioni; anche le tribù Inca ricorrevano a matrimoni affini.
Numerosi studi non hanno confermato una connessione diretta tra le deviazioni rilevate dei bambini e la relazione dei loro genitori, tuttavia, di recente, le leggi aperte e promulgate della genetica di Mendel hanno dimostrato che eventuali cambiamenti genetici e malattie latenti hanno maggiori probabilità di manifestarsi ed ereditare come conseguenza del matrimonio di parenti. Si ritiene che un gene recessivo dannoso possa portare alla completa degenerazione della prole di una particolare linea, rendendola impraticabile.
Si ritiene che l'incesto, che è una conseguenza dei matrimoni tra parenti oggi, sia una malattia del gruppo socialmente pericoloso, i poveri, tuttavia, come dimostra la pratica, questo tipo di violazione non è raro tra i rappresentanti degli strati superiori della società.