Tutti i cambiamenti nel carattere di una persona possono essere suddivisi in tipici, naturali e peculiari o atipici. I cambiamenti legati all'età possono indubbiamente essere attribuiti al primo.
Prima metà della vita
Man mano che crescono, le persone si liberano dei tratti caratteriali caratteristici dei bambini piccoli. È consuetudine riferirsi a loro come capricciosità, irresponsabilità, pianto, egocentrismo e molto altro. Con l'età, le persone acquisiscono tratti caratteriali positivi o "adulti", che, in un modo o nell'altro, si manifestano nel tempo in tutti. Queste caratteristiche includono tolleranza, razionalità, responsabilità, saggezza per esperienza. A proposito, è l'accumulo di esperienze di vita che in larga misura cambia le opinioni delle persone su ciò che sta accadendo.
I ventenni vivono principalmente nel futuro, tutta la loro attività, i pensieri di azione sono pieni di piani che sono più simili a sogni irrealizzabili. Molto spesso, a vent'anni, le persone non hanno idea delle difficoltà che dovranno affrontare, quindi guardano il mondo in modo molto, a volte anche eccessivamente ottimista. Per la maggior parte dei ventenni, rimandare cose importanti "per domani", mancanza di tolleranza e responsabilità è tipico. Ma tutto questo cambia all'età di trent'anni.
A questa età, tutti i pensieri delle persone sono ancora rivolti al futuro, ma questo non è un futuro così lontano ed effimero. A trent'anni una persona non sogna più, ma fa progetti. A questa età, di regola, si accumulano abbastanza esperienza, idee sulla vita, che ti permettono di guardare il mondo con più sicurezza. Di solito intorno ai trent'anni tutti i tratti caratteriali si acuiscono un po', le qualità positive e quelle negative si accentuano. All'età di trent'anni, una persona riceve il carattere che merita. Nella maggior parte dei casi, dopo questa età, non si verificano cambiamenti cardinali e seri, a meno che, ovviamente, non si verifichino gravi sconvolgimenti emotivi che cambiano l'intera vita.
Carattere alla maturità
Nei prossimi due decenni, le persone oltrepassano il confine che unisce per loro passato e futuro. Molto spesso, durante questo periodo (di circa cinquant'anni), i tratti caratteriali pragmatici emergono, rendendo la vita più facile nel presente, ma tutti i tipi di proprietà idealistiche associate ai sogni e ai sogni svaniscono in secondo piano.
Le persone tra i sessanta e i settant'anni pensano al futuro molto meno che al passato. La comparsa di disturbi fisici, un calo delle prestazioni porta alla comparsa di nostalgia per il passato. Le persone a questa età pensano che tutto fosse migliore in passato, quindi a volte vengono alla ribalta tratti caratteriali come la scontrosità, la costante insoddisfazione per le persone che li circondano. Se una persona a questa età vive una vita piena, comunica con gli amici, trascorre abbastanza tempo con la sua famiglia, tali tratti caratteriali negativi si manifestano in misura minore.